Da quando intraprendo il lavoro di blogger, il mio computer è sempre stato un Mac. E’ infinitamente più sicuro di un Pc da quando Apple ha adottato OS X e le sue fondamenta Unix. Personalmente sostengo che il Mac è molto più veloce, versatile ed è molto più vicino al modo di pensare di tutti noi “rest of us” ( il resto di noi cui si riferiva Apple nelle sue pubblicità). Prima di acquistare il mio primo Mac me ne hanno dette di ogni: non stampa bene, non è compatibile, non ci sono abbastanza programmi (detto da gente che usa Word, Excel, Power Point, Explorer, etc.). Addirittura mi è stato detto: Apple sta per fallire e tante altre assurdità… Oggi Apple è la prima azienda al mondo per capitalizzazione di mercato e ha preso a fatturare e guadagnare più di Microsoft. La diffusione dei Mac continua ad aumentare, più della media del mercato globale informatico. Sempre più persone colgono l’opportunità della migrazione. Su un Mac si lavora tranquillamente.
Quale Modello Mac Scegliere
Uno dei grandi vantaggi del mondo Mac è la completa sintonia tra hardware e sistema operativo, studiati entrambi da Apple con l’obiettivo di operare in modo complementare, al massimo delle loro possibilità, fornendo la migliore esperienza di utilizzo possibile.
Diversi modelli di hardware disponibili, quali scegliere quello più adatto e quali sono gli accessori indispensabili per sfruttare appieno il computer?
Quale Modello Mac Scegliere: computer fissi
Se avete necessità di utilizzare il computer solo a casa (o in ufficio) senza spostamenti, si può scegliere la comodità di uno dei modelli fissi, che offrono numerosi vantaggi dal punto di vista del prezzo e delle prestazioni.
Mac mini
Meno di venti centimetri di lato e meno di quattro in altezza. Anche se è il modello più piccolo ed economico della famiglia Apple, non ha nulla da invidiare ai fratelli maggiori: le dotazioni hardware e le prestazioni sono di tutto rispetto. E’ il modello adatto a chi vuole utilizzare il display che già possiede o a chi ha davvero poco spazio sulla scrivania. Oltre alle dimensioni anche i consumi energetici sono minimi: meno di 13 watt quando si trova in standby. Il Mac mini, però, non dispone di lettore CD e DVD ( questo accessorio può comunque essere acquistato a parte e collegarlo tramite una delle porte USB poste sul retro)
iMac
La soluzione più comoda all in one per la scrivania dove l’ hardware è contenuto nella parte posteriore del display stesso. Abbinandolo a una tastiera e a un mouse Bluetooth l’unico cavo che si avrà fra i piedi è quello dell’alimentazione. La qualità del display è LED retroilluminato da 21,5 pollici o da 27 pollici: tantissimo spazio per le proprie passioni.
Mac pro
E’ il Mac per chi ha bisogno di un’enorme potenza di calcolo. E’ adatto a chi lavora ogni giorno con foto, video, disegni 3D e altre applicazioni multimediali a livello professionale. Le prestazioni non conoscono compromessi, nè per quanto riguarda i processori e nè per quanto riguarda la scheda video.
Quale Modello Mac Scegliere: computer portatili
Se volete portare il vostro mondo digitale sempre con voi potete scegliere un modello portatile che, senza sacrificare le prestazioni, mette a disposizione tutto ciò di cui uno bisogno in maniera comoda ed elegante.
MacBook Air
E’ il Mac più leggero della famiglia Apple. Pesa più di un 1kg. Lo schermo è da 11 o 13 pollici e l’ingombro è ridottissimo. E’ da sempre il Mac più portabile. Dispone di porte USB per collegare dispositivi esterni e di una porta Thunderbolt per connessioni ad alta velocità. Nonostante le dimensioni ridotte MacBook Air dispone di una tastiera retroilluminata di dimensioni regolari per garantire la possibilità di scrivere comodamente anche in ambienti poco illuminati.
MacBook Pro
Il Macbook Pro è il Mac portatile più potente. Schermi con illuminazione Led da 13, 15 o 17 pollici. Le prestazioni e le dotazioni sono equiparabili a quelle dei computer desktop fissi. La scocca è in alluminio, ricavata da un unico pezzo e garantisce robustezza e affidabilità durante il trasporto. La batteria è integrata realizzata su misura per questi modelli abbinata a un’accurata gestione dei consumi da parte del sistema. Garantisce fino a 7 ore di autonomia.
Supporto per accessori
Anche sul Mac è possibile utilizzare tastiere e mouse per interagire con il sistema, ma è necessario tenere presente che vi sono alcune differenze e funzionalità aggiuntive rispetto a Windows che potrebbero disorientare a primo impatto, ma che con l’abitudine si riveleranno utili e non ne potrete più fare a meno.
Tastiera
Rispetto ad una tastiera tradizionale Windows, la tastiera Apple ha pittogrammi specifici impressi sui tasti funzione della riga più in alto. Non sono altro che delle scorciatoie per accedere con semplicità ad alcuni comandi di sistema, come la regolazione della luminosità del display o la riproduzione dei brani musicali.
Ai lati della barra spaziatrice sono presenti i tasti fn, ctrl, cmd e alt, che consentono di accedere alle funzioni secondarie e alle scorciatoie.
Il tasto all’estrema destra in alto è dedicato all’ espulsione dei CD o DVD presenti nel lettore ottico (anche esterno).
La tastiera Apple è disponibile anche in versione Bluetooth senza fili e in versione con cavo USB, che nella parte posteriore presenta due comode porte per collegare periferiche USB.
Mouse
Il Magic Mouse di Apple, oltre a comportarsi come un normale mouse ottico, riconosce anche i gesti. E’ sufficiente far scorrere uno o più dita sulla superficie sensibile perfettamente liscia per eseguire funzioni speciali, partendo dallo scorrimento delle pagine e arrivando alla gestione di finestre e spazi di lavoro appoggiando una o due dita.
Ciò non toglie che è possibile collegare al Mac un qualsiasi mouse USB. Verrà subito riconosciuto e si avrà a disposizione tutte le funzionalità di base: clic principale, clic secondario, rotella di scorrimento etc.
Tutta la superficie del mouse fa da testo. Basta premere in qualsiasi punto per fare clic. Andando su PREFERENZE DI SISTEMA alla voce MOUSE si può attivare il clic secondario, per suddividere la superficie in zona sinistra(clic secondario) e zona destra (clic secondario) o viceversa.. E’ possibile muoversi in qualsiasi direzione all’interno di pagine web e documenti spostando un dito appoggiato sulla superficie del mouse, o navigare tra le applicazioni a tutto schermo appoggiando due dita e scorrendo da destra a sinistra e viceversa. Un doppio tocco leggero con due dita al centro del mouse avvia MISSION CONTROL per visualizzare tutte le finestre aperte sulla SCRIVANIA.
Per personalizzare le funzioni avanzate del mouse da Preferenza di Sistema nella scheda Mouse (ci sono brevi filmati distrativi che aiutano a comprendere le possibilità di configurazione del dispositivo).
Trackpad
In passato il trackpad sul portatile era considerato un sostituto del mouse, da utilizzare in assenza di questo. Oggi grazie al progredire della tecnologia e alla diffusione di dispositivi touch, spesso l’utilizzo del trackpad si rivela molto comodo ed è preferibile al classico mouse.
Tutti i prodotti Apple sono equipaggiati con superfici molto sensibili al tocco di dimensioni piuttosto generose, che sostituisce il mouse per spostare il puntatore sul display e non solo: come per il mouse i trackpad dei portatili sono in grado di percepire il tocco simultaneo di più dita, permettendomi di chiamare funzioni avanzate grazie a gesti movimenti. Il trackpad funziona da tasto ed è possibile fare clic in qualsiasi punto.
Magic Trackpad
Un altro accessorio Apple, pensato per essere utilizzato anche con i computer desktop è il Magic Trackpad: una superficie più ampia del trackpad portatili, ma con la stessa funzionalità. Lo spazio aggiunto permette di lavorare con più agio e sfruttare al massimo anche i gesti più complessi.
Uno dei gesti più complessi è lo scorrimento di pagine web e documenti appoggiando solo due dita affiancate sulla superficie e spostandole nella direzione desiderata: non si è limitati come in Windows a una piccola striscia sulla destra del trackpad per questa operazione e lo scorrimento può avvenire in qualsiasi punto senza problemi.
Sempre con due dita, allontanandole o avvicinandole tra loro ( il movimento è definito pinch) si può ingrandire o rimpicciolire il contenuto della finestra selezionata; con un doppio tocco andare direttamente al livello di zoom più adatto per l’elemento sul quale si trova il puntatore. Questa funzione si rivela molto utile quando si visualizzano pagine web su display piccoli: dalla visione d’insieme si può passare subito ai soli contenuti da leggere con più comodità.
Appoggiando tre dita sul trackpad ci si può spostare tra le applicazioni a tutto schermo attive con scorrimenti orizzontali da destra verso sinistra e viceversa.
Spostando tre dita dal basso verso l’alto si accede a MISSION CONTROL, mentre spostandole dall’alto verso il basso la funzione APP EXPOSE’ mostra le finestre dell’applicazione in primo piano affiancate.
Grazie a gesti multitouch possiamo accedere ad una visualizzazione denominata LAUNCHPAD dove le applicazioni installate sul Mac sono accessibili tramite schermate che ricordano nell’aspetto e nelle funzionalità quelle di Iphone e Ipad: una griglia di icone raggruppate in cartelle e suddivise in schermate da scorrere verso sinistra.
Le periferiche esterne
Tutti i portatili gli Imac sono equipaggiati con dotazioni utili a semplificare la nostra vita digitale.
Vogliamo collegarci ad una rete wireless? Il MacBook è in grado di individuare quelle disponibili e configurare l’accesso. Vogliamo effettuare una videochiamata? L’ iMac integra già tutto l’hardware necessario: webcam, microfono e altoparlanti.
Nell’utilizzo di tutti i giorni raramente collegheremo accessori esterni al computer. La maggior parte delle periferiche USB come stampanti, scanner, hard disk, macchine fotografiche sono compatibili con Mac e sono riconosciute subito dopo il collegamento. A seconda dei casi saranno utilizzabili oppure il sistema richiederà un accesso a Internet per scaricare in modo automatico il software necessario.
Passare da Pc a Mac significa cambiare il proprio modo di lavorare, navigare su Internet, vedere immagini e video, ascoltare la musica, insomma significa scoprire una modalità di interazione con il computer completamente nuova.
Sono di parte?! Non credo, provare per credermi!